mercoledì 24 ottobre 2018




                                      I CAPELLI IN AUTUNNO

E’ arrivato l’autunno, con i suoi colori, le giornate sempre più corte, le temperature che si abbassano e…i capelli che cadono! Per molti di noi è proprio in questa stagione che compaiono e si intensificano i problemi legati alla chioma, tanto da arrivare spesso a preoccuparci.

In primavera e in autunno si ha un aumento, più o meno importante, del numero giornaliero di capelli che cadono, un fenomeno piuttosto comune che coinvolge tutti, uomini e donne. Il fenomeno della caduta dei capelli si può comunque ritenere, entro un certo limite, fisiologico, ed è normale perdere tra i 40 e i 120 capelli al giorno, in base alle caratteristiche individuali.

Talvolta invece si assiste al fenomeno denominato “telogen effluvium” che si ha quando, in situazioni particolari, un maggior numero di follicoli tende a passare dalla fase di accrescimento a quella di riposo e caduta (ovvero la telogen), con conseguente aumento del numero di capelli che cadono. Questo fenomeno, fortunatamente, è per lo più temporaneo e, cessata la causa, la situazione torna alla normalità.

Che la perdita di capelli si intensifichi soprattutto nella stagione autunnale, d’altronde, è coerente coi ritmi della natura. L’autunno è infatti la stagione in cui, di fronte all’irrigidirsi delle condizioni climatiche, gli organismi animali e vegetali rispondo con forme di adattamento analoghe: gli alberi rilasciano le foglie, gli animali cambiano il pelo e gli uomini perdono i capelli.

Questo comune fenomeno di “caduta” avviene per cause ancora non del tutto chiare. C’è chi lo riconduce a una semplice eredità genetica che ha le sue radici nel processo stagionale di muta del pelo tipico dei mammiferi, chi ritiene che la variazione del rapporto fra ore di luce e ore di buio, sull’equilibrio ormonale, sia la causa della perdita di capelli, altri ancora propongono una spiegazione più psico-sociologica del fenomeno indicando nel ritorno alla vita “malsana” della città, col suo carico negativo di stress da lavoro, ritmi frenetici e inquinamento atmosferico, la causa primaria dell’aumento della caduta di capelli.

Non c’è dubbio che il cambio di stagione venga percepito dal corpo come uno stress e quando viviamo situazioni di stress più o meno forte il nostro corpo mette in atto dei meccanismi di difesa che talvolta non riescono ad essere sufficienti per mantenere il buon funzionamento di tutti i distretti dell’organismo. Molto spesso uno degli effetti più visibili dello stress è proprio una caduta anomala dei capelli. Esistono delle piante, definite adattogene che rappresentano un aiuto fondamentale proprio quando non riusciamo ad adattarci alla situazione di stress (che può essere ambientale, fisico, mentale…). Una delle principali adattogene è la Rhodiola Rosea, una pianta originaria dei paesi del nord Europa e del nord dell’Asia, utilizzata da tempo dalla medicina tradizionale siberiana, è molto conosciuta e apprezzata ai giorni nostri.

Un’altra delle principale cause della caduta dei capelli è invece legato alle nostre abitudini alimentari. Oggi non è troppo raro, purtroppo, riscontrare carenze nutrizionali, causate da un’alimentazione non corretta spesso dettata dai ritmi serrati che caratterizzano le nostre giornate e da cibi sempre più raffinati che perdono la maggior parte dei nutrienti che il nostro corpo necessita per funzionare al meglio. Non è facile rendersene conto, poiché a volte i segnali che abbiamo di queste carenze sono appena percettibili, come appunto un aumento della perdita dei capelli che all’inizio può essere scambiata per fisiologica, ma che poi aumenta e ci fa preoccupare. In questo caso sono utili quegli integratori che migliorano il funzionamento del bulbo pilifero facendo crescere capelli più forti e resistenti.

Una pianta utile a questo scopo è il Miglio, è uno dei cereali più ricchi di minerali e amminoacidi solforati. Questi ultimi, la cistina in particolare, hanno un ruolo fondamentale per la produzione della cheratina. Un’altra pianta molto importante per la salute dei capelli (ma non solo!) è l’Equiseto, che apporta minerali essenziali al nostro organismo, tra cui silicio, potassio, calcio e zolfo.

Non dimentichiamoci poi delle vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, presenti negli integratori anche sottoforma di lievito. Sono vitamine molto fragili, sensibili alla luce, alle alte temperature e posso anche essere alterate da additivi alimentari, per questo è facile essere carenti di vitamine B. Di questo gruppo fanno parte diverse molecole con varie funzioni: agiscono sul sistema nervoso, sull’integrità e il buon funzionamento della pelle, sull’energia della cellula e sulla sintesi di biomolecole. Le troviamo in alimenti come: legumi, cereali integrali, verdura a foglia verde, noci, uova, latte, pesce, carne. Ricordiamo che la vitamina B12 in particolare è presente in forma attiva esclusivamente in alimenti di origine animale, è fondamentale quindi l’integrazione per chi segue una dieta vegetariana o vegana.


A CURA DI CHIARA SORMANI - ERBORISTA