domenica 12 ottobre 2014

DOLCIFICANTI? PIÙ PERICOLOSI DELLO ZUCCHERO

Spesso ci si affida a loro nella speranza di ridurre le calorie ingerite e con l'idea, errata, che così si possa dimagrire o quanto meno non ingrassare: ma è un'illusione, i dolcificanti artificiali, sostituti dello zucchero, anche quelli a calorie zero, non sono meno rischiosi per la salute dello zucchero vero, anzi. E' quanto emerge da una revisione di recenti studi su bevande e cibi dolcificati artificialmente o zuccherati, pubblicata sulla rivista Trends in Endocrinology & Metabolism e condotta da Susan Swithers della Purdue University.




FOTO: mammedomani.it


E' facile pensare che se dolcifico una bevanda con una sostanza artificiale ipocalorica o a zero calorie sono al riparo da problemi per la salute, in primis da obesità e diabete; eppure non è così, sono sempre maggiori i dati che dimostrano che, in barba al loro basso o nullo contenuto calorico, i dolcificanti non aiutano a dimagrire né aiutano a prevenire l'aumento di peso e SONO RESPONSABILI DI AUMENTARE IL RISCHIO DI ALCUNE MALATTIE (sindrome metabolica, diabete, patologie cardiovascolari).

''Anzi un certo numero di studi suggerisce il contrario e cioè che le persone che consumano regolarmente bibite dolcificate artificialmente hanno un rischio più elevato rispetto a chi non le consuma, un rischio dello stesso ordine di grandezza di quello associato al consumo di bibite normalmente zuccherate'', spiega la dott.ssa Swithers.

Per di più c'è un EFFETTO BOOMERANG: se consumo tanti prodotti dolcificati artificialmente la risposta dell'organismo sia a livello cerebrale sia a livello metabolico risulta attenuata perché i dolcificanti non ''saziano'' la voglia di dolce che è insita nel cervello e anche perché non stimolano l'insulina come sa fare lo zucchero.

Ciò significa che affidandoci troppo a cibi e bevande dolcificati artificialmente rischiamo di finire per mangiare di più. ''Le prove che si sono accumulate negli ultimi anni suggeriscono che i consumatori assidui di sostituti dello zucchero (saccarina, sucralosio, aspartame etc) potrebbero anche essere a MAGGIOR RISCHIO DI INGRASSARE, ribadisce Swithers - di ammalarsi di sindrome metabolica, di diabete e malattie cardiovascolari''.

Alla luce dei dati attuali, quindi, il messaggio è che sia lo zucchero sia i dolcificanti vanno usati con moderazione e cautela.

fonte: ansa, 11 luglio 2014

naturalmente è bene preferire lo zucchero integrale (davvero integrale, non quello raffinato e poi colorato con il caramello) oppure il malto o il miele (o ancora succo d'agave, succo di mela..)



FOTO: chefalessandrotannoia.blogspot.it
 


Lo zucchero bianco andrebbe consumato il meno possibile, in casa potremmo evitare di tenerlo perché poi capita quella volta che ci concediamo un pasticcino nella pasticceria vicino al lavoro oppure la fetta di torta ad una festa.
Tisane, the e caffé possono essere bevuti senza zucchero, così se ne apprezzerà ancor meglio il gusto; si può cominciare a ridurre gradualmente la q.tà fino ad eliminarlo completamente.
Le bevande industriali andrebbero eliminate non solo per il contenuto di zucchero o dolcificanti, ma anche per tutti gli additivi presenti; se siete abituati a berne, eliminate anche queste gradualmente fino a riservarle a quella volta ogni tanto..
Inutile dire che per mantenere un peso adatto alla propria costituzione (non occorre far riferimento alle ormai superate tabelle peso/altezza) bisogna imparare ad alimentarsi in modo adeguato. Gli alimenti dolcificati devono essere riservati alle occasioni speciali mentre ogni giorno bisogna mangiare tanta frutta e verdura, includendo cereali e proteine in misura consona all'attività fisica svolta.

Il sovrappeso moderato si può tranquillamente combattere attraverso semplici accorgimenti quotidiani, mentre l'obesità va maneggiata con cura da professionisti della nutrizione con un buon supporto psicologico (coaching,counseling , psicoterapia...) ed aventualmente un aiuto sul piano energetico (per es. Fiori di Bach)

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